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Tre nuovi volti in Serie A che promettono benissimo

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La finestra di calciomercato sta giungendo al termine, tuttavia negli anni ci siamo abituati a colpi sensazionali anche nelle ultime ore. Complice la prolungata trattativa, poi non conclusa, tra il Napoli e Gabri Veiga, negli ultimi giorni sono stati ufficializzati alcuni nuovi volti dei quali però si è parlato poco, e su cui invece vale la pena soffermarsi. Noi ne abbiamo scelti tre.

Jesper Karlsson (Bologna)

Jasper Karlsson in allenamento AZ

Il mercato del Bologna può essere considerato senza troppe difficoltà uno dei migliori in questa finestra estiva. Il responsabile dell’area tecnica Sartori ha aspettato molto per agire, ma negli ultimi giorni ha messo a segno alcuni colpi molto più che interessanti. In ordine cronologico, l’ultimo arrivato è Jesper Karlsson (‘98), ala sinistra acquistata dall’AZ Alkmaar, che nella doppia sfida di Conference League contro la Lazio ha fatto impazzire la difesa di Sarri. Nell’ultima Eredivisie ha messo a referto 9 goal e 4 assist ed è stato una minaccia costante risultando il terzo giocatore dell’AZ per conclusioni effettuate ogni 90 minuti (2.39) e il primo per passaggi chiave (2.13). Sa battere i piazzati, sia corner che punizioni, ma può migliorare nelle letture difensive. In passato ha giocato anche come punta centrale (15 goal in 32 presenze), ma con le sue caratteristiche ci aspettiamo un posizionamento che sia vicino alla linea laterale, sicuramente sulla sinistra, dove Barrow – dato in uscita – non ha convinto Motta.

Suat Serdar (Verona)

Dal retrocesso Hertha Berlino il Verona ha preso in prestito Suat Serdar, centrocampista centrale classe 1997. Dopo una stagione finita con il brivido dato dallo spareggio con lo Spezia, i gialloblù hanno scelto di ripartire da mister Baroni, reduce dalla salvezza ottenuta con il Lecce (che ha iniziato col botto il suo campionato). Nell’ultima Bundesliga Serdar ha disputato oltre il 60% dei minuti a disposizione, saltando una sola partita per infortunio. La tenuta fisica potrà essere un fattore a suo vantaggio nel corso della stagione. Ha giocato sia come centrocampista centrale sia come mediano e trequartista, realizzando 4 goal e 2 assist tra campionato e coppa. I suoi numeri in fase di distribuzione non sono eccezionali (27.3 passaggi tentati per 90’ con il 70.1%  di riuscita) ma va tenuto conto del fatto che l’Hertha Berlino ha chiuso al penultimo posto nella classifica del possesso palla medio (41.4%). In fase di non possesso va spesso a contrasto con l’avversario, terzo nell’Herta per tackle tentati (2.27 p90) ma occhio alle sanzioni, 7 i cartellini gialli.

Marcus Pedersen (Sassuolo)

Marcus Pedersen in maglia Feyenoord

Il Sassuolo pesca in Olanda dalla squadra vincitrice del campionato, il Feyenoord, e prende in prestito Marcus Pedersen, terzino destro classe 2000. Con il suo arrivo, i neroverdi completano verosimilmente il reparto difensivo, cambiato per 3/4 dopo aver preso Vina, sulla sinistra, e Viti, centrale da affiancare a Erlic. Nell’ultima Eredivisie Pedersen è stato uno dei protagonisti della cavalcata che ha portato il Feyenoord a vincere un titolo che mancava da sei anni. Elemento chiave del suo gioco è la capacità di portare palla in avanti, nessun terzino del campionato olandese ha registrato più conduzioni progressive di lui ogni 90 minuti (4.85). Gode anche di un notevole tempo di inserimento, ha infatti registrato un numero di tocchi in area di rigore (2.91) superiore al 93% dei pari ruolo. Da non sottovalutare anche il dato sui dribbling, 2.55 tentati con un tasso di riuscita pari al 53.3%, influenzato però dal contesto di gioco, il Feyenoord è stata la squadra con più dribbling tentati (23.4 a partita). Occhio, perché potrebbe presto diventare un punto fermo dei neroverdi.

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