Procedendo in ordine alfabetico, l’Atalanta e Gian Piero Gasperini hanno deciso di andare avanti insieme. Il tecnico di Grugliasco siederà sulla panchina della Dea per l’ottava stagione consecutive (è a Bergamo dal 2016). Meno certo il futuro di Tiago Motta al Bologna. L’ex centrocampista della Nazionale – che ha un contratto biennale – ha ricevuto le attenzioni di molte squadre in Italia e all’estero, ma niente di più, per il momento.
Nessun dubbio nemmeno sul Cagliari, che avrà al timone l’eroe della promozione Claudio Ranieri. Discorso analogo per Paolo Zanetti all’Empoli: la squadra toscana cercherà una nuova salvezza con l’ex tecnico del Venezia, al suo secondo anno in Toscana. In Toscana rimarrà anche Vincenzo Italiano, che sembrava diretto verso Napoli. I buoni rapporti tra la proprietà Viola e De Laurentiis hanno però scoraggiato un affondo del Napoli e Italiano ha rinnovato di due anni il contratto con la Fiorentina, ora in scadenza nel 2024.

Non è ancora ufficiale l’ingaggio del Frosinone di Eusebio Di Francesco, ma mancano solo le firme. Prenderà il posto del dimissionario Fabio Grosso. Al Genoa, neopromosso come i ciociari, si tengono invece stretti Alberto Gilardino.
Nessun dubbio nemmeno sui vice-Campioni d’Europa, che andranno avanti con Simone Inzaghi, il cui contratto è in scadenza a Giugno 2024. Più intricata la situazione della Juventus, che dovrebbe comunque continuare con Massimiliano Allegri nonostante qualche malumore di troppo. Salda, saldissima anche la panchina di Maurizio Sarri alla Lazio.
È stato un fulmino a ciel sereno la separazione tra il Lecce e Marco Baroni. Il tecnico fiorentino, stando alle cronache, non ha accettato l’annuale proposto da Corvino. Il Lecce ha reagito in meno di una settimana annunciando il ritorno in Serie A di Roberto D’Aversa, senza panchina da un anno e mezzo dopo l’esonero alla Sampdoria.
Le epurazioni in casa Milan non hanno riguardato Stefano Pioli, che allenerà i rossoneri anche nella stagione 2023/24. Stessa sorte dovrebbe toccato a Raffaele Palladino nell’altro capoluogo lombardo, Monza. Il condizionale è d’obbligo perché Palladino ha ottenuto risultati sorprendenti, calamitando le attenzioni di altri club che però non hanno, pare, mai tentato alcun affondo.
Del Napoli si è già detto nell’introduzione del pezzo. Sulla Roma e Jose Mourinho non ci sono novità: la bromance tra il tecnico portoghese e i giallorossi proseguirà. Per Paulo Sousa vale quanto detto su Palladino: archiviato l’interesse del Napoli, i dubbi sulla prosecuzione del rapporto tra l’allenatore portoghese e la Salernitana non si sono comunque dissipati del tutto, ma le panchine ancora libere in Europa sono sempre meno.

Sassuolo, Torino e Udinese sono reduci da tre campionati non indimenticabili, ma comunque ben al di sopra della sufficienza. Né Dionisi, né Juric e nemmeno Sottil cambieranno aria nei prossimi giorni. Cambia invece il Verona, reduce da una salvezza last minute nello spareggio contro lo Spezia. Saluta la coppia Zaffaroni-Bocchetti, arriva dal Lecce Marco Baroni.
- Atalanta: Gian Piero Gasperini
- Bologna: Tiago Motta
- Cagliari: Claudio Ranieri
- Empoli: Paolo Zanetti
- Fiorentina: Vincenzo Italiano
- Frosinone: Eusebio Di Francesco
- Genoa: Alberto Gilardino
- Inter: Simone Inzaghi
- Juventus: Massimiliano Allegri
- Lazio: Maurizio Sarri
- Lecce: Roberto D’Aversa
- Milan: Stefano Pioli
- Monza: Raffaele Palladino
- Napoli: Rudi Garcia
- Roma: Jose Mourinho
- Salernitana: Paulo Sousa
- Sassuolo: Alessio Dionisi
- Torino: Ivan Juric
- Udinese: Andrea Sottil
- Verona: Marco Baroni