Il Catanzaro individua nel classe ‘98 il rinforzo ideale per la sua retroguardia. L’impatto è immediato e il matrimonio con lo stile di gioco di mister Vivarini – fatto di possesso, costruzione dal basso e occupazione degli spazi – ne esalta ulteriormente le caratteristiche: 3 gol dal suo arrivo a gennaio, personalità eccezionale nella gestione del pallone, eleganza nelle uscite e dominio assoluto nel gioco aereo sono il suo biglietto da visita. Da quando è arrivato in Calabria, Antonini registra una media di 74 tocchi a partita con una precisione passaggi del 92%. Oseremmo dire che un centrale con la sua qualità in fase di impostazione piacerebbe parecchio a Roberto De Zerbi.
Personalità che Antonini ha mostrato anche nella rocambolesca gara di playoff contro il Brescia: 120 minuti di applicazione totale in cui, sollecitato a mantenere la linea alta per inseguire il gol del pareggio, svetta imperioso su tutti i palloni dall’alto dei suoi 193 cm e offre il suo contributo in fase di costruzione per scardinare la scatola difensiva delle “Rondinelle”. I 13 duelli aerei vinti e 9 salvataggi, abbinati a 112 tocchi e 4/6 palle lunghe precise sono una cartina al tornasole delle sua preziosa ambivalenza: attento e roccioso quando si tratta di difendere, preciso e disinvolto in impostazione.
Il 26enne brasiliano alla prima esperienza in B ora può sognare concretamente la Serie A. E un difensore centrale da 7 gol stagionali… A buon intenditor, poche parole.