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Il Fantacalcio non si vince per caso

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Vincere spesso e classificarsi sempre ai primi posti di un torneo di fantacalcio necessita impegno, sagacia e, cosa più importante, lucidità mentale per valutare ogni singola situazione e problematica che si possa presentare nel corso della stagione fantasportiva.
Ti sei mai trovato a ripetere continuamente ai tuoi avversari: “Ma che fortuna che hai!” (per non citare esternazioni più colorite…). Ebbene, in questa guida vedremo come analizzare le sconfitte per modificare l’atteggiamento da tenere. Studieremo gli errori più comuni per cercare di non ripeterli all’infinito.
Valuteremo per bene ogni singolo dettaglio, in modo da comprendere da cosa deriva la “fortuna” di quello che vince.
Fortuna. Eh già. In nessuna competizione esiste un campione sfortunato. Tienilo bene a mente. Come dici? Sei perseguitato dalla sfortuna? Tranquillo. Questo non ti precluderà la possibilità di vincere un torneo di fantacalcio. Perché? Semplice.
Il fantacalcio è un’arte. Come ho accennato prima, richiede dedizione, impegno, e a volte minuti e minuti di studio. Col tempo il “duro” lavoro paga sempre.
Quando si può definire fortunato un fantallenatore? Un tuo amico, un tuo avversario, un anno potrà azzeccare tutto e vincere sempre uno a zero. Può capitare ma, come ho detto prima, stai tranquillo. Exploit del genere capitano raramente. Il tuo obiettivo è cercare di migliorare, sempre, costantemente la fantamedia della tua squadra. Tu devi essere pronto. Appena il momento di grazia del tuo avversario terminerà, se hai “lavorato” bene, vincerai a mani basse. Perché dico questo? Ho vinto più della metà dei tornei ai quali ho partecipato. E ti  assicuro che non sempre la mia squadra ha chiuso il campionato con il minor numero di reti subite (indice che come tutti sappiamo è sinonimo di fortuna/sfortuna). Purtroppo, non potremo mai incidere sui gol che realizza il nostro avversario di turno, a patto che non si utilizzino i modificatori di difesa o centrocampo ma quest’argomento sarà trattato più avanti.
Nonostante ciò, ho raccolto successi anche senza essere il più fortunato del torneo. Ora ti elencherò qualche statistica di tornei ai quali ho partecipato in passato per mostrarti quanto conti la fortuna/sfortuna. Quando li avrai letti, converrai con me che l’esito dei tornei non è sempre legato totalmente al caso.
STAGIONE 1: FANTAMEDIA DEL VINCITORE: 72,7 –
ATTACCO 1° – DIFESA 3°
STAGIONE 2: FANTAMEDIA DEL VINCITORE: 69,6 –
ATTACCO 2° – DIFESA 1°
STAGIONE 3: FANTAMEDIA DEL VINCITORE: 72,2 –
ATTACCO 1° – DIFESA 2°9
STAGIONE 4: FANTAMEDIA DEL VINCITORE: 70,3 –
ATTACCO 2° – DIFESA 2°
STAGIONE 5: FANTAMEDIA DEL VINCITORE: 73,9 –
ATTACCO 1° – DIFESA 1°
STAGIONE 6: FANTAMEDIA DEL VINCITORE: 71,3 –
ATTACCO 3° – DIFESA 1°
Che cosa hai notato leggendo questi dati? In un campionato lungo, attorno alle trenta giornate, se una squadra riesce a tenere costan temente una fantamedia di almeno 72 ha serissime probabilità di vittoria, anche se non è la più fortunata. Infatti. Nei sei campionati presi in esame, le tre squadre con almeno 72 di fantamedia hanno vinto solamente una volta con la miglior difesa. Negli altri due casi sono bastate la seconda e la terza. Come dici? Vorresti vincere anche nel caso in cui tu avessi la peggior difesa? È impossibile. Te lo dico chiaramente.
Non voglio prenderti in giro. Posso però segnalarti un dato: nella stagione 6 la squadra con la peggior difesa ha chiuso con fantamedia 73,6 ed è arrivata terza su otto partecipanti. Comunque un risultato di tutto rispetto. Non credi? L’imperativo quindi per arrivare nella parte alta della classifica è creare una squadra capace di produrre costantemente 72 punti di media. Tienilo sempre a mente!
Come ho detto prima, è vero che non possiamo “controllare” il nostro avversario. Non possiamo fare nulla se il nostro avversario di turno schiera un difensore come Couto o D’Anna che ci rendono omaggio con una quantomeno insolita doppietta… però possiamo riuscire in qualche modo ad abbassare la fantamedia degli avversari durante tutto il corso del campionato. Come? Un giocatore che segna spesso o prende costantemente 7 in pagella, ma che per qualsiasi motivo fatichiamo sempre a schierare nella formazione titolare, è sempre utile. Come? Non passare il tempo a lagnarti pensando ai punti sprecati in campo. Non venderlo. Non scambiarlo con un giocatore di un tuo avversario, sempre che non sia necessario fare tale sacrificio per rinforzare un altro reparto. Pensa al lato positivo: meglio lasciare un gol in panchina piuttosto che subirlo perché schierato dal tuo avversario di turno.
Non credi? Così facendo non hai aumentato la fantamedia di qualche tuo avversario. Ti pare una mossa inutile? Spero di no!
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