La precocità, però, fa parte della vita di Ahanor, che esordisce da titolare con la maglia della Dea, in una posizione in cui è ancora stagista, come se fosse capo reparto da una vita. Autorevolezza a tratti disarmante, personalità e coraggio da vendere. Esattamente l’atteggiamento che vorremmo vedere da parte di un giovane. Sempre attento nei duelli a tutto campo contro i rapidi attaccanti bianconeri, aggressivo in marcatura e capace di scegliere il momento giusto per rompere la linea e trovare l’anticipo. Chiude la sua grande partita con ben 7 duelli vinti. Dalle sue parti, non si passa.
Ha anche l’intraprendenza che compete al buon difensore atalantino, quella di sganciarsi e condurre a testa alta ribaltando il fronte. Honest Ahanor gioca a calcio con la positiva sfacciataggine e la fiducia di chi ha sempre bruciato le tappe e non ha avuto neanche il tempo di avere “paura”.






